“Sono cresciuta in mezzo ad una natura spettacolare, nella parte più nord del mondo, a nord del circolo polare. L’aurora boreale era il mio vicino d’inverno e il sole di mezzanotte era un compagno durante tutta l’estate. Facevo parte delle montagne e dell’oceano, sentivo il vento e ascoltavo gli uccelli. La natura era una parte così intima di tutto ciò che sapevo.

E ho pensato che la vita fosse così per tutti. Crescendo ho scoperto che non è così. Molti di noi difficilmente vedono la natura e molte persone hanno perso il contatto con la natura. Onestamente, sento di aver perso anch’io il contatto con la natura qualche anno fa. Ho perso la connessione con la mia natura, così come la natura che mi circonda. Nel 2000, sono stata colpita da una grave malattia, ho avuto la ME e il cancro, per lunghi periodi ho potuto a malapena camminare o parlare, ho dovuto lasciare il lavoro, ho dovuto trasferirmi da casa e ho dovuto reinventare la mia vita, totalmente, ricostruendola da una base profonda ed essenziale.

Questo ha cambiato totalmente la mia vita. All’improvviso, la vita è diventata più vibrante, il momento è diventato più prezioso, i miei co-esseri umani sono diventati più importanti, le mie prospettive si sono espanse e la mia vita personale è diventata sacra. Fortunatamente, il mio legame con la natura è guarito. Sto di nuovo vivendo la mia natura umana in modo più organico. E gli alberi, i fiori, le montagne, gli animali, il vento, l’acqua sono di nuovo una parte di me; sono come organi del mio corpo, o io sono un organo loro.

Ho un profondo desiderio di creare uno spazio in cui le persone possano sperimentare questa connessione, riscoprire la sacralità della vita e il legame essenziale con la nostra natura umana e la natura che ci circonda. ”