Gli antecedenti
Negli anni sessanta Rolando Toro, affermato professore del Centro Studi di Antropologia Medica di Santiago del Cile, denuncia l’attitudine della società contemporanea di inibire ed atrofizzare gli impulsi più semplici, atavici e naturali dell’uomo.
“Un progresso tecnologico impazzito, portatore di una visione sempre più distaccata, materialistica e razionale della vita ha fatto sì che il nostro tempo e la nostra epoca pagassero il prezzo più alto: il progressivo inaridimento affettivo, intuitivo ed emozionale degli esseri umani.
Le straordinarie conquiste della tecnologia, le scoperte scientifiche, il progredire della civiltà, non andavano di pari passo con il benessere dell’individuo e dell’umanità intera e con la salute del pianeta che, al contrario, sembravano degenerare in direzione opposta.
Ad avvalorare l’affermazione di Rolando Toro interviene nel 1965 Francisco Hoffman, un medico innovatore, che nel corso di un congresso di medicina, dimostra come i malesseri esistenziali dell’epoca moderna siano per lo più generati da difficoltà affettive, a loro volta determinate dal “calo” di sintonia tra i due grandi sistemi “natura” e “cultura umana”.
Secondo Rolando Toro è nella squilibrata evoluzione del potenziale umano che devono essere ricercate le cause del grande disagio esistenziale all’origine delle malattie: noi diventiamo organicamente vulnerabili quando indeboliamo il primordiale legame con la profondità del nostro essere, là dove la vita accade con istinto, empatia ed intuizione, rivelandoci con altissima precisione i nostri bisogni primari e le nostre priorità esistenziali.
E’ nel momento in cui si attiva questo flusso empatico di comunicazione con noi stessi che godiamo di quell’indescrivibile libertà interiore che deriva dal sentire profondamente la vita piuttosto che limitarsi soltanto a pensarla razionalmente”.
Per ripristinare un’autentica salute esistenziale occorre trovare un modo per innescare nel più breve tempo possibile un reale processo di riconnessione con il proprio nucleo affettivo e con il naturale istinto della vita. Ed è con questo obiettivo che Rolando Toro ha iniziato pazientemente a costruire il Sistema Biodanza.