I sette poteri di Biodanza: 1° la Musica
Orfeo ha inaugurato mitologicamente in occidente il potere musicale. Tramite la musica integratrice, con la lira di Apollo, era capace di influire nelle leggi della natura e nei misteriosi modelli che organizzano la vita. Sotto l’influsso della sua musica Orfeo poteva far fiorire gli alberi in nverno e calmare le belve feroci.
Da tempo immemore, il potere musicale è conosciuto in Giappone, Cina e altri paesi orientali. E’ anche molto conosciuto da parte degli antropologi l’impiego della musica da parte degli sciamani, monachi tibetani e danzatori sufi per invocare le forze di guarigione e il vincolo cosmico.
Attualmente laricerca scientifica in musicoterapia ein Psicologia della musica conferma l’efficacia del potere musicale. Basta citare Alfred Tomatis, Don Campbell, Yehudi Menuhim e Michel Imberty per comprendere che la musica non solo si lega con le aree percettive della sensibilità e dell’innovazione, ma che possiedono anche poteri sulle piante, animali e in particolare sugli esseri umani. Alfred Tomatis c’insegna che “ascoltare l’universo” apre la percezione in tutte le sue dimensioni e ristabilisce i vincoli essenziali con l’ambiente circostante e con le persone.
Don Campbell ha scoperto alcuni effetti specifici di alcuni brani di Mozar,capaci di stimolare funzioni cognitive e percettive: l’”effetto Mozart”, dal quale si può estrapolare anche l’effetto Vivaldi, l’effetto Bach o l’effetto Debussy.
Yehudi Menuhim ha studiato le relazioni tra musica e neuroscienze, provando gli effetti della musica nelle funzioni neurofisiologiche e nel comportamento dei bambini.
Michel Imberty, uno dei maggiori specialisti in semantica musicale, ha eseguito le analisi dei diversi temi musicali e i loro significati emozionali.
Le ricerche sulla semantica musicale sono state realizzate da Gundlach (1935), Hevner (1936), Campbell (1942) e Watson (1942). Molti altri ricercatori attuali hanno provato gli effetti della musica sugli organismi viventi.
In Biodanza la musica è rigorosamente selezionata per stimolare gli eco fattori relazionati con le cinque linee di vivencia.
Denominiamo “musica organica” quelle che presentano attributi biologici: fluidità, armonia, ritmo, tono, unità di senso ed effetti cenestesici; queste hanno il potere d’indurre vivencias integratrici.
Dal momento che la musica può risvegliare vivencias intense, la selezione in Biodanza obbedisce a criteri semantici, vale a dire alle sue implicazioni tematiche, emozionali e vivenciali. La musica può risvegliare emozioni sentimentali, erotiche, euforiche, nostalgiche ecc. le quali, all’essere danzate, si trasformano in vivencias.